Comprare casa da ristrutturare: come evitare errori di valutazione e fregature

D. Bresolin - Casa diroccata, Museo d'Arte Moderna Ca' Pesaro VeneziaSe non devi comprare casa e se sei tra coloro che vogliono “la pappa pronta in tavola”, quindi una casa nuova senza sapere se ciò che stai pagando in effetti ti darà i benefici richiesti, questo articolo non fa per te. Evita di leggerlo.

Potrai sfruttare certamente meglio i prossimi 5 minuti. Invece continua a leggere se...

  • stai cercando una casa da personalizzare come vuoi tu
  • vuoi comprare una casa completamente da ristrutture e riqualificare energeticamente
  • ricerchi un immobile vecchio con ampi spazi, volendo spendere poco sulla struttura esistente ma investendo per lo più sul fatto di voler dare nuovo valore con i lavori di ristrutturazione
  • vuoi sapere come viene progettata e realizzata la tua casa, potendola vedere passo passo durante le fasi di costruzione.

Qualcuno è portato a pensare che farsi affiancare da un tecnico esperto in una delle situazioni qui sopra riportate sia solo uno spreco di denaro. Lo pensi anche tu?

Il muro che “respira”: una bufala che continua a far danni anche dopo le ristrutturazioni

È ora di fare chiarezza, una volta per tutte, sulla “leggenda metropolitana” secondo la quale una casa deve respirare attraverso i muri. La cosa assurda è che mi sento dire queste cose anche da rappresentanti di ditte edili e colleghi, o presunti tali.

Quante volte ti hanno detto di usare determinate pitture per permettere alle pareti di respirare? Di tanto in tanto sento anche qualcuno che sconsiglia il cappotto per evitare che il muro “soffochi” e che si formi la muffa nell'interno...

Purtroppo questa errata credenza porta a commettere errori molto gravi soprattutto in fase di ristrutturazione. Perché?

Perché si ricorre all'uso di materiali spesso non adatti a soddisfare le “esigenze” dello stato di fatto, oppure si ristrutturano o si sostituiscono alcuni componenti dell'involucro deteriorati o obsoleti con altri moderni e ad alte prestazioni, per poi ritrovarsi in una situazione anche peggiore dello stato precedente, a causa della sopraggiunta umidità sui muri.

La situazione più classica è la sostituzione degli infissi, soprattutto se fatta senza un'indagine preventiva di quelli che sono gli equilibri termici dei vari ambienti in relazione alle stratigrafie dei muri.

In questo articolo capirai finalmente che non esiste, così come non è mai esistito, il muro che respira.

Il condominio sostenibile. Utopia o futuro?

Il condominio sostenibile

In Italia sempre più spesso vengono organizzati convegni, esposizioni e dibattiti su temi riguardanti il rapporto tra architettura e sviluppo delle nostre città. Ne parlano le associazioni di categoria, l'ANCE (l'associazione dei costruttori), la politica...

Qualcuno dirà: bella notizia, era ora!

Peccato però che restino sempre belle parole...

Che le nostre città siano diventate brutte e invivibili, è un dato di fatto. Tranne rarissime eccezioni, sfido chiunque ad indicare un modello di città italiana da portare ad esempio per sviluppo urbano, sviluppo sostenibile, razionalizzazione degli spazi, basso consumo del territorio e delle risorse. 

Per non parlare poi della Bellezza. "La grande Bellezza" è ormai solo un film, la bellezza è rimasta solo nella memoria e nei libri, e se pensiamo a quello che sta accadendo un po' ovunque - Pompei è solo la punta dell'iceberg - c'è poco da gioire. 

Il degrado ci circonda.  

In quest'ottica, la tipologia di edificio che più si presta ad "invecchiare" peggio, sotto tutti i punti di vista, è proprio quella condominiale.

Se ti hanno detto che il 2014 è l'anno della ripresa del mattone...

Il mercato immobiliare non è nello specifico un argomento strettamente pertinente a questo blog, che parla fondamentalmente di riqualificazione energetica e di progettazione di edifici a basso consumo.

È però un argomento fortemente correlato, a mio avviso, soprattutto in questo periodo, in cui l'investimento nel mattone non consiste più nel comprare qualsiasi cosa e metterla a reddito, semplicemente perché si rischia di non riuscire più ad affittare (con la facilità e con i canoni di una volta) e di avere enormi problemi di gestione, laddove qualche anno fa, invece, l'investimento funzionava alla grande.

Ritorniamo a parlare, esattamente a distanza di un anno, allora, di mercato immobiliare con Gerry Cavallaro, ingegnere e socio fondatore di REIN, società con la quale ho una collaborazione professionale da alcuni anni.

Di seguito alcune domande con le successive risposte da parte sua.

Impianto di riscaldamento: differenza tra sistemi con massetto a secco e a umido

In un precedente articolo ho parlato degli impianti di riscaldamento a pannelli radianti e dei benefici che si possono ottenere a patto che si pianifichino gli obiettivi di efficientamento energetico.

Ho ricevuto diverse email per avere chiarimenti su questioni un po' più tecniche, soprattutto sul massetto di finitura e sui materiali impiegati.

È importante però che tu non perda di vista il fatto che negli edifici moderni, costruiti secondo criteri di risparmio energetico, non si può più considerare il singolo impianto piuttosto che il singolo componente dell'involucro, ma va fatta una valutazione complessiva dell'intero sistema.

All'interno del sistema vanno poi dimensionati e ottimizzati i singoli componenti. Il massetto è un elemento molto importante anche nelle ristrutturazioni, poiché fa da vettore del calore, ed in caso di impianto radiante, è un elemento da trattare con maggior cura.