Riccardo si sveglia e pensa subito che finalmente è sabato e si può dedicare alle sue attività preferite.
Sta pensando a tutte le cose che vorrebbe fare in questa giornata: svegliarsi con calma, magari dopo due coccole con Elisa, fare una abbondante colazione, "quella dei campioni" come dice la pubblicità, e poi giocare con i figli in giardino.
Dopo il pranzo, andare a visitare la fiera della bici, sua grande passione. Del resto domenica c'è la solita sgambata mattutina con gli amici. Farsi trovare preparato sui nuovi materiali e sui nuovi modelli fa sempre "figo".
Questo è quello che vorrebbe fare... certo sognare non è un delitto. Però rimane un sogno. Perché Riccardo già sa che dovrà dedicare buona parte di questo sabato e anche della sua domenica, del suo prezioso tempo libero, visto che si spacca la schiena tutta la settimana, per leggere e valutare alcuni preventivi che ha ricevuto.
Riccardo sta pensando infatti di ristrutturare casa: è vecchiotta, è vero, ma ha gli spazi ideali per la sua famiglia. E poi gliel'ha lasciata in eredità il nonno. Riccardo è molto legato a questa casa da tanti ricordi, pensa che sarebbe fantastico far crescere i suoi figli nella stessa casa dove è nato e cresciuto suo padre e dove anche lui ha passato tante giornate in compagnia dei nonni.
Con queste immagini nel cuore decide che è proprio ora di alzarsi, ma sa che la giornata non sarà affatto come l'ha sognata in cuor suo.
"Com'è possibile che un preventivo per sostituire le finestre sia il doppio di un altro?"
"E perché la ditta chiavi in mano non specifica il nome di questi serramenti, ma indica solo che sono in pvc?"
"Possibile che serva proteggere la base dei muri dall'umidità? Una ditta soltanto mi ha detto di si, le altre non hanno proprio neanche accennato all'argomento. Eppure su un blog in internet c'era scritto..."
Questi i pensieri di Riccardo. E ancora:
"Io non ho visto muffa in casa, credo non ci possano essere in futuro problemi di umidità, ma... e se mi sbagliassi?"
Riccardo ha paura di sbagliare, non sa cosa scegliere, di chi fidarsi per i lavori di ristrutturazione e sa che in ballo ci sono tutti i suoi risparmi e i suoi guadagni futuri. Poi vorrebbe rendere la casa non solo più bella, ma anche più confortevole, più funzionale e meno dispendiosa. Con la moglie è da mesi che parla di riqualificazione energetica. Ha letto molto anche su internet e ha capito che è un investimento giusto da fare. Ma così le cose si complicano ancora...
È arrivato in cucina, i ragazzi stanno già facendo colazione... e anche una buona dose di chiasso. Sua moglie lo sta già guardando storto, però, perché lei sa che oggi dovrà "studiare" (o meglio, provare a confrontare) i preventivi che sono arrivati. Ma è sabato - lui non c'è mai durante la settimana - e questo tempo dovrebbe dedicarlo a lei e ai due figli.
Oggi c'è ma deve fare altro. Neanche oggi a quanto pare avrà il tempo per stare con la sua famiglia.
Spero proprio che tu non sia nelle condizioni di Riccardo, altrimenti hai un grosso problema.
Sei sicuro di avere vita facile con le varie ditte che ti propongono soluzioni anche molto diverse? In base a cosa scegli?
In questo momento starai pensando:
"E perché mai le ditte dovrebbero propormi cose sbagliate? Tutto sommato si tratta di raffrontare cose abbastanza simili e verificare le differenze di prezzo per poi poter scegliere la più conveniente. Ovvio che tu sei un architetto e devi vendere la tua consulenza!"
A questo punto ti potrei rispondere che sei libero di non credermi, ma se sei arrivato a leggere fin qui, in fondo il dubbio che la strada che stai percorrendo è quella sbagliata ce l'hai già. È possibile che tu stia per buttare molti soldi, oltre al tuo prezioso tempo.
Permettimi allora di raccontarti qualcosa di me e spiegarti perché ho scritto queste cose...
Le ho scritte perché conosco bene l'ambiente e voglio condividere con te quello che so.
Ho lavorato per tre anni, a cavallo della laurea, come tecnico di cantiere e venditore commerciale in una ditta che si occupava di realizzare le finiture di interni. Seguivo il cliente e lo accompagnavo nelle scelte di tutti i pavimenti, le piastrelle, le pareti, i sanitari, ecc..
Studiavo insieme al proprietario di casa e alla sua famiglia quali fossero le loro abitudini, come vivevano e anche lo stile dell'arredamento.
Se sei uno che ama camminare scalzo in casa, la scelta giusta per te potrebbe essere un pavimento in legno, ma se hai bimbi piccoli, cani in casa oppure abiti al piano terra e fai dentro e fuori in continuazione devi fare attenzione a quello che scegli.
La ditta per cui lavoravo offriva dei prodotti che seguivano delle precise logiche commerciali, con un rapporto in esclusiva con alcuni fornitori, e aveva ovviamente convenienza nel vendere alcuni prodotti piuttosto che altri. Se vendevo una cosa piuttosto che un'altra il ricavo era maggiore e avevamo lo stimolo giusto per spingere quelli.
Io lavoravo al meglio ma come mi comportavo quando capivo che quello che sarebbe stato l'ideale per le esigenze del mio cliente non era tra i prodotti che vendevo? Semplicemente, gli vendevo quello che ritenevo più giusto per lui.
Ma i miei colleghi non facevano sempre lo stesso. Sia chiaro, i prodotti erano sempre di ottima qualità. L'azienda vendeva comunque materiali di alta fascia. Ma non sempre venivano consigliati proprio quei materiali adatti alle esigenze del cliente.
Se vuoi, è il "gioco delle parti", il "conflitto di interessi" tra venditore e acquirente. Detto terra terra, chi vende ha una maggior convenienza a spingere un prodotto rispetto ad un altro, anche a parità di qualità. Ma non è detto che per te sia meglio un certo tipo di materiale, magari quello che va più di moda, se hai delle esigenze particolari.
Capisci dove sta la differenza?
Le ditte devono vendere i loro prodotti o i loro servizi su cui hanno piu convenienza. Questo non sempre coincide con il volerti aiutare nelle scelte e consigliarti per il meglio. Per il TUO meglio.
Ma anche tu vendi il tuo servizio!
Certo che sì. Ed è un tuo DIRITTO "pagare e pretendere il massimo da questo servizio". Nota bene, ho scritto diritto e non dovere. Perché hai diritto di pretendere solo se paghi. Un consiglio gratuito è nella migliore delle ipotesi inutile. Nella peggiore dannoso.
Ma non è questo il punto.
Io non ho un conflitto d'interessi nel farti preferire certi tipi di materiale piuttosto che altri, né sono legata ad una tipologia o modalità costruttiva. Il mio interesse è quello di realizzare, sulla base delle tue richieste, la casa adatta alle tue esigenze (e ovviamente di tutta la famiglia).
Io non sono solo la "persona terza", esterna alla ditta, che può controllare se davvero le cose vengono fatte nel modo giusto, e non con l'obiettivo di fare nel modo più semplice ed economico per ottimizzare i guadagni. In realtà io mi propongo proprio per pianificarti e progettarti i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Partendo da uno studio di fattibilità e poi seguire tutto il progetto fino alla riconsegna delle chiavi.
Attenzione: questo post non è per dire che le ditte edili sono disoneste e vogliono fregarti.
Sto semplicemente dicendo che tu non sei in grado di valutare da solo il loro operato. Non sei in grado di capire le proposte che ti stanno facendo, perché i preventivi non sono mai standard. Se a questo poi unisci il fatto che a mano a mano escono costi nascosti e sorprese tutt'altro che piacevoli...
Insomma, se l'unico tuo obiettivo è quello di voler risparmiare, non sarò di certo io a farti cambiare idea. Purtroppo lo capirai da solo con il tempo.
Se invece sei uno che ci tiene:
- al proprio tempo da dedicare a cose utili e piacevoli
- ad investire in modo oculato il proprio denaro
- a delegare alle persone giuste compiti delicati come la realizzazione della propria casa
- a personalizzare gli ambienti e a massimizzare l'efficienza energetica
non devi fare altro che contattarmi per fissare un appuntamento gratuito.
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ho costruito casa in provincia di Varese.
Ho problemi di umidità nei locali esposti a Nord
Nonostante lascio le finestre aperte per parecchie ore (anche 4) dopo solo due ore dalla chiusura l'umidità sale di oltre 10% (per esempio quando le finestre sono aperte l'umidità è al 49% dopo nemmeno due ore sale attorno al 60%a volte anche oltre), sebbene nessuno soggiorni in quei locali .
Non riesco a capire da dove provenga tutta quell'umidità.
In attesa di un suo commento porgo distinti saluti.
Massimo
la percezione dell'umidità è sempre relativa alle diverse condizioni interne degli ambienti. In valore assoluto percentuali del 49% o del 60% non sono poi così elevate.
Lo standard di confort ambiente prevede anche % del 65 % in talune condizioni.
Non Le so dire, ovviamente, nulla di più non essendo in possesso di ulteriori elementi che sarebbero valutabili solo direttamente sul posto.
Saluti Laura
grazie per il commento positivo.
Posso sapere da dove scrive?