La scorsa settimana ti ho parlato di quelli che ritengo gli interventi basilari per:
- migliorare l'efficienza energetica complessiva di un immobile
- migliorare il comfort abitativo
- aumentare il valore di mercato
A differenza di quanto succede con le auto, se mi permetti il parallelo, non hai bisogno di mettere il motore della Ferrari sulla scocca della Ferrari! Meglio chiarire il concetto, prima di sentirmi dire dagli appassionati che sono una donna e non capisco nulla di macchine...
Poiché parliamo di efficienza energetica, e poiché intervenire su un edificio già esistente ha una serie di costi crescenti a seconda del livello di consumi/benefici che si vuol ottenere, è necessario dare delle priorità, che saranno diverse da fabbricato a fabbricato, in base a tutta una serie di circostanze e allo stato di fatto dell'immobile stesso.
Certamente se c'è un isolamento fatto bene, avrai bisogno di molta meno energia per riscaldare o rinfrescare gli ambienti. In questo senso, avrai la scocca della Ferrari senza aver necessità di avere anche il motore della Ferrari.
Ciò non toglie che le tue esigenze possano essere diverse:
- i costi per un isolamento dell'involucro potrebbero essere troppo onerosi per il budget a disposizione
- hai necessità di sostituire un impianto perché ormai vecchio e non più a norma
- vuoi sfruttare gli incentivi fiscali per un impianto tecnologicamente avanzato
- vuoi usare fonti alternative, biocompatibili, poco inquinanti
- per qualsiasi altro tuo motivo
In ogni caso almeno un impianto di riscaldamento e possibilmente di raffrescamento devi averlo.
Quello che devi considerare molto bene, invece, è che nell'ipotesi di un buon isolamento, puoi scegliere impianti meno potenti. Il dimensionamento lo fai in base alle capacità dell'involucro. Se hai la scocca della Ferrari ti basta un motore di una 500.
Allora continuiamo la carrellata di interventi che puoi fare per migliorare l'efficienza energetica del tuo appartamento, dell'intero condominio o della tua casa singola.
5. Sostituzione vecchia caldaia con una a condensazione (+ contabilizzazione per condomìni)
La caldaia a condensazione è un impianto di produzione di calore che recupera l'energia altrimenti dispersa attraverso i fumi di combustione e il vapore acqueo. Per fare un esempio, per un appartamento da 80 mq puoi spendere poco più di 2.000 euro, per un condominio di di 18 appartamenti intorno ai 32 mila euro, chiavi in mano. In realtà prima di ogni intervento ti consiglio di sentire un buon termotecnico che ti faccia il corretto dimensionamento della caldaia.
Pro e contro
È certamente più efficiente di una caldaia tradizionale, fino al 15%. Se hai una caldaia molto vecchia, ovviamente la resa di una caldaia a condensazione potrebbe essere anche di oltre il 50%.
Con la termoregolazione mediante valvole termostatiche e la contabilizzazione del calore, si migliora ulteriormente l'intervento sull'intero impianto di riscaldamento. Pagare secondo i consumi effettivi individuali responsabilizza i condòmini e li induce a sprecare meno.
Questo intervento è uno dei più gettonati nei condomìni con impianto centralizzato, ma non è detto che sia la cosa migliore che si possa fare. Certamente è necessario intervenire quando la caldaia è in pessimo stato (ad un certo punto non si ottengono più nemmeno le certificazioni da parte dei vigili e si è fuorilegge!). Certamente è più intelligente abbinare la sostituzione quanto meno alle valvole termostatiche.
Ricordati però che, per quanto tu possa migliorare l'efficienza ed il rendimento di un impianto, se l'involucro edilizio “fa acqua da tutte le parti”, ossia disperde come se fosse un secchio bucato, i tuoi consumi per riempire il secchio saranno sempre molto alti!
6. Pannelli solari fotovoltaici
Un impianto fotovoltaico residenziale da 3 kW costa oggi anche meno di 7.000 euro, chiavi in mano (inclusa iva al 10%).È un investimento che anche senza il conto energia, in via di esaurimento contributi, e con le detrazioni del 36% dal 1 luglio 2013, viene ammortizzato in 8-9 anni.
Pro e contro
Togliendo anche i vantaggi del conto energia, un impianto fotovoltaico garantisce un enorme risparmio in bolletta. La cosa migliore sarebbe abbinarlo ad impianti tipo pompa di calore, magari utilizzando anche la corrente elettrica per cucinare, piuttosto che il gas.
Deve però esserti chiara una cosa: il fotovoltaico non ti garantisce nessun beneficio dal punto di vista del comfort ambientale. Probabilmente se metti su un piano strettamente finanziario l'investimento di un impianto fotovoltaico e di un isolamento dell'involucro esterno, avrai un maggior ritorno dal primo piuttosto che dal secondo. Questo era certamente vero in epoca di grossi incentivi fiscali (il futuro sarà senza incentivi) e di conto energia.
Ma il valore di un immobile con isolamento dell'involucro edilizio, a mio parere, e lo dico a ragion veduta, è maggiore nel tempo.
Per chi ovviamente ha la possibilità di isolare bene la casa, magari anche certificarla con un ente terzo tipo CasaClima, e istallare anche un impiantino fotovoltaico, l'investimento è ottimo!
7. Riscaldamento con pompa di calore (anche geotermica)
Le pompe di calore si basano su una tecnologia simile a quella di un normale frigorifero (ciclo di Carnot). In pratica viene prodotto calore all'interno dell'abitazione sfruttando la differenza di temperatura che c'è con l'esterno. Il costo d'istallazione dipende dal tipo di tecnologia (aria-aria o aria-acqua), ma diciamo che oscilla tra i 100 e 200 euro a metro quadrato dell'abitazione da riscaldare.
Per quanto riguarda il geotermico, lo scambio avviene con differenze di temperatura più piccole mediante sonde istallate nel terreno fino anche a oltre 100 metri di profondità. Le pompe di calore immagazzinano il calore e lo diffondono poi successivamente come farebbe una normale centrale termica. Il costo di un impianto geotermico parte mediamente dai 150 €/mq.
Pro e Contro
Sicuramente stiamo parlando di energia pulita. Si può risparmiare dal 50 al 70 per cento rispetto ad una centrale termica tradizionale, ma se devi sostituire solo la caldaia, pensaci bene. Questi impianti funzionano bene con impianti di riscaldamento radianti a bassa temperatura. Per intenderci, il riscaldamento a pavimento.
Per il geotermico il vantaggio è di avere la disponibilità della fonte di energia in via stabile, ma è necessario fare dei sopralluoghi accurati per valutare la fattibilità delle perforazioni per le sonde.
Per i condomìni sostituire un impianto tradizionale con uno a pompa di calore può essere più complicato e soprattutto oneroso, con il rischio di non avere i benefici desiderati. Cosa diversa, in vece, è per nuove costruzioni in cui c'è un progetto integrato di partenza.
8. Pannelli solari termici
Il solare termico è una buona strategia per provvedere al riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Opera sfruttando la radiazione solare, ed un impianto abbastanza semplice e relativamente poco costoso rispetto agli altri, anche se più limitato.
Pro e contro
Il vantaggio principale è che si tratta di una tecnologia ormai affidabile e ben rodata. Per istallazioni in condominio le cose possono essere un po' più complicate, in quanto è necessario collegare ogni singola abitazione all'impianto sul tetto.
Fine. Ma non erano 8 + 1 "pro e contro" per il miglioramento dell'efficienza energetica? Eccoti allora l'extra bonus
Come risparmiare in bolletta a costo quasi zero
E se non hai soldi per migliorare le prestazioni energetiche della tua casa? Possibile che non c'è proprio nulla da poter fare?
Se non puoi investire denaro per migliorare seriamente non solo i consumi del tuo immobile, ma la tua qualità di vita metri lo abiti e ci vivi dentro, quanto meno puoi fare qualcosa per pagare qualcosa in meno sulle bollette per la fornitura dell'elettricità.
Le vecchie lampadine ad incandescenza sono già fuori produzione, ma si possono ancora trovare in moltissime case italiane. Per un appartamento di circa 85 mq, con una spesa compresa tra 100 e 200 euro, si possono sostituire le lampadine tradizionali con nuovi sitemi a più alta efficienza energetica, basati su tecnologia a led o a fluorescenza.
Pro e Contro
Il periodo di ritorno su questo piccolo investimento è davvero basso, in massimo 3 anni ci si è ripagati della spesa. Un aspetto negativo potrebbe essere quello della luce un po' più fredda rispetto alle lampade ad incandescenza, ma anche questo aspetto sta migliorando con l'avanzare del progresso tecnologico.
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Il fotovoltaico è certamente uno degli impianti che può migliorare non solo l'inquinamento ambientale. La speranza è che la ricerca renda i materiali ancora più efficienti e soprattutto minimizzi l'impatto ambientale dovuto agli smaltimenti.
In ogni caso, il consiglio è sempre quello di valutare un progetto integrato, basato su:
- miglioramento dell'involucro edilizio
- dimensionamento degli impianti in base alle esigenze
E' piuttosto raro che un architetto si dedichi con equilibrio e competenza verso aspetti tecnici cosi particolari, invece che dedicarsi solo al lato 'estetico'.
Con i migliori saluti
Savino Cardilli