Ogni sistema edilizio ha una storia a sé in termini di progettazione, di tecnologie costruttive, di messa in opera e di materiali, diversi anche per contesto storico (anno di costruzione) piuttosto che di condizioni ambientali e climatiche (in Sicilia si costruisce in modo diverso rispetto a Bolzano, purtroppo!).
È un dato di fatto che il 71% delle sole case nella regione Lombardia siano in classe E ed F (dati Cened). Prova ad immaginare nelle altre regioni: con esclusione delle province di Trento e Bolzano, dove già da qualche anno si “lavora” su standard progettuali e costruttivi qualitativamente superiori alla media nazionale, la situazione è disastrosa.
Ma è sempre possibile fare qualcosa per migliorare l'efficienza energetica di un appartamento piuttosto che di una casa singola?
Poiché ogni appartamento o villino rappresenta un caso a sé stante, è necessario fare una valutazione di volta in volta e trovare delle soluzioni ad hoc per quella specifica unità.
Piuttosto che un sopralluogo gratuito di alcune ditte, che rilasciano un preventivo sull'intervento da te richiesto, fatti seguire da un tecnico esperto in “edifici a basso consumo” e riqualificazione energetica. Solo così potrai avere un quadro completo degli interventi urgenti e necessari, di quelli procrastinabili, di quelli inutili, di quelli troppo dispendiosi. Sulla base della diagnosi energetica, poi, avrai tutti gli elementi per valutare i preventivi delle ditte.
È banale precisarlo, ma più l'immobile è vecchio, più è possibile (in realtà è necessario!) migliorare l'efficienza energetica dell'immobile, più bisognerà investire “schei”. Purtroppo nulla è gratis, ma se vuoi avere un immobile:
- confortevole dal punto di vista abitativo
- con bassi consumi in bolletta (elettricità, gas)
- di valore sul mercato immobiliare
devi per forza procedere a ristrutturarlo e riqualificarlo energeticamente nel modo corretto. La progettazione e la programmazione sono fondamentali!
Quanti e quali interventi si possono fare su un immobile per migliorare l'efficienza energetica
In base al budget disponibile, puoi raggiungere standard diversi di efficientamento energetico e puoi intervenire a diversi livelli e su diversi elementi, involucro edilizio e impianti. Vediamoli in rassegna.
1. Cappotto termico
L'isolamento delle pareti, preferibilmente come sistema a cappotto esterno piuttosto che sistema di isolamento dall'interno, permette di ridurre le dispersioni termiche in inverno e di mantenere più fresca la casa, se opportunamente tarato per la situazione, e con alcuni accorgimenti.
Il costo parte dai 50 €/mq circa, ed il tempo di ammortamento può andare dai 4 ai 10 anni. Ti consiglio di leggere il mio post sulla diagnosi energetica – un esempio pratico e di vedere come mediante incentivi i costi possono essere abbattuti notevolmente per avere un rientro dall'investimento molto veloce.
Pro e contro
È uno degli interventi più efficaci per migliorare l'efficienza termica di un edificio, ma è anche uno dei più costosi. Sono previsti gli incentivi del 65%, per singole abitazioni fino al 31 dicembre 2013, per i condomini fino a giugno 2014.
È un intervento che sconsiglio di fare senza un'adeguata diagnosi energetica e senza una programmazione degli interventi, perché di per sé, da solo, può risultare molto costoso e può non arrivare ad ottenere pochi risultati significativi.
In una corretta programmazione dei lavori di ristrutturazione, invece, è un intervento fondamentale.
2. Coibentazione del sottotetto o rifacimento del tetto
I sottotetti degli edifici di vecchia costruzione non permettono un buon isolamento termico. Con un intervento di coibentazione è possibile ridurre i consumi sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo fino anche ad un 30% rispetto alla situazione precedente. Ho scritto delle diverse problematiche dell'isolamento del tetto. Ti invito a leggere questo articolo soprattutto se hai intenzione di rifare il tetto o se hai riscontrato problemi di isolamento e infiltrazioni della copertura.
Pro e contro
Riguardo all'isolamento, si tratta di un intervento “praticamente obbligatorio” per fabbricati degli anni '60 e '70. A fronte di una spesa che può partire dai tremila/quattromila euro (in caso di rifacimento completo i costi lievitano, ma ne vale comunque la pena), i tempi di rientro sull'investimento vanno dai 5 ai 9 anni a seconda della situazione di partenza.
Ritengo anche questo un intervento fondamentale per raggiungere un isolamento completo di tutto l'involucro se abbinato al cappotto termico. Non dimenticare che anche per gli interventi di efficientamento energetico del tetto puoi usufruire degli incentivi del 65%, con le stesse modalità di cui sopra.
3. Sostituzione delle finestre
La dispersione di calore attraverso la superficie vetrata d'inverno può essere enorme se il tuo immobile monta finestre a vetro singolo. Moltissime case costruite negli anni '60 montano una finestra suppletiva più esterna, comunque poco performante e soprattutto bruttissima da vedere. Fermo restando che oggi sul mercato esistono prodotti di diversa qualità, materiale, e prestazione, è possibile partire da una cifra intorno ai 400 €/mq di superficie trasparente per montare qualcosa di decente.
Ricorda però che il prezzo non dice niente, la scelta giusta la fai solo se consideri da quale situazione di dispersione parti a quale condizione di isolamento vuoi arrivare, in un ottica più generale di isolamento dell'intero involucro edilizio.
Ti sconsiglio vivamente una sostituzione con infissi altamente performanti solo perché hai diritto agli sgravi fiscali del 65%. E di seguito capirai il perché..
Pro e contro
Personalmente credo che la sostituzione degli infissi sia un'operazione molto delicata, spesso fatta a cuor leggero, solo in base al miglior preventivo e sull'onda delle detrazioni fiscali.
Si tratta infatti di un'operazione basilare se le pareti ed il tetto sono già (quanto meno mediamente) isolati. È un'operazione inutile o deleteria se la struttura non è isolata. Perché?
Ne ho parlato spesso, in realtà, in passato, su questo blog. In estrema sintesi ti dico che non ha molto senso isolare una casa a macchia di leopardo. In più l'operazione è tanto più deleteria quanto più si prendono infissi da ottime prestazioni. Ha senso montare le ruote della Ferrari su una cinquecento?
Ti dirò di più. Il solo montaggio delle finestre è un'operazione di per sé delicata, perché se non eseguita correttamente crea un enorme ponte termico e la conseguente dispersione di calore. Con il tempo avrai muffa intorno alla finestra.
4. Schermature solari
È un insieme di sistemi, alcuni semplici, come le tende, altri molto complessi, ideale per la protezione estiva dell'involucro edilizio dall'irraggiamento diretto dei raggi solari. Certamente è più adatto in alcuni contesti che in altri.
I sistemi più complessi prevedono parti mobili, automazione e software specifici. Difficile quantificarne i costi. Ma una schermatura naturale può essere fatta anche mediante una sapiente piantumazione di alberi in giardino che prevedano chioma rigogliosa d'estate e perdita di foglie d'inverno.
Pro e contro
Può essere prioritario istallare specifiche schermature solari in zone in cui il cado la fa da padrone, come al sud, ma comunque molto importante nel momento in cui si studia una progettazione di una casa a basso consumo energetico in cui si vogliano sfruttare al massimo tutti gli apporti solari (positivi di inverno, negativi d'estate).
I costi di condizionamento vengono certamente abbassati, ma possono esserci problemi soprattutto in condominio per l'estetica delle facciate e per i costi, se si desiderano impianti tecnologicamente avanzati.
Ma non erano 8 + 1 tipologie di intervento per migliorare l'efficienza energetica di un fabbricato?
Potrei parlare ancora di isolamento dei solai contro terra e delle pareti contro terra. Ma a questo argomento dedicherò più avanti un articolo specifico.
Ho finito già la disamina degli interventi che puoi attuare alla tua casa per migliorarne l'efficienza energetica? Be', come vedi non ho ancora parlato degli impianti.
Continua a leggere questo blog, sarà materia del prossimo articolo!
PS: aiutami a condividere questo articolo tra persone che conosci e a cui potrebbe interessare l'argomento. Grazie.
Leggi anche questo articolo correlato:
Gli 8+1 “pro e contro” per il miglioramento dell'efficienza energetica del tuo immobile – impianti --->
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