Ormai ricevo almeno una decina di domande al giorno, tra email, commenti al blog e richieste di potenziali clienti per consulenze, riguardo al problema dell'isolamento termico e della muffa.
Per isolamento termico intendo sia una soluzione più “classica”, come il cappotto esterno, sia una strada meno battuta come quella dell'isolamento dall'interno con materiali particolari (ma necessaria e senza alternative in alcuni casi).
La mia faccia è un po' come quella del gorilla pensieroso, quando mi trovo a dover dare risposte a certe domande. Ma non perché non siano lecite.
In realtà mi rendo sempre più conto che il discorso dell'isolamento è un'idea che ancora non è radicata nella testa di chi ha (o in generale abita) una casa, malgrado questa sia piuttosto vecchiotta e, appunto, con qualche problema di umidità e di muffa.
E questo, non te lo nego, mi mette in difficoltà. E tra un po' ti spiegherò anche il perché.
Per la maggior parte delle persone esiste un problema legato a pareti un po' umide e fredde, una leggera macchia di muffa quasi impercettibile in corrispondenza di alcuni punti della casa, ma per quanto è possibile, tutti questi “sintomi” si possono ignorare.
Fino a quando è possibile, appunto...
Come tutti i problemi che vengono trascurati, prima o poi bisogna fare i conti e trovare una soluzione.
Vuoi un esempio? Ecco una richiesta (tra le tante) che mi è arrivata tra i commenti ad un articolo.
Salve architetto, vorrei porle un mio problema. Ho la parete della camera matrimoniale esposta a nord; in inverno si forma della muffa sugli angoli. Ho chiamato un esperto che con un macchinario ha visto che manca la coibentazione nei pilastri. Fino ad ora ho risolto spruzzando dell'antimuffa, ogni volta che c'era bisogno, avendo spazio ai lati dell'armadio. Ora pero' volevo realizzare un cappotto interno visto che non posso realizzarlo esternamente mi potrebbe aiutare con qualche consiglio anche perché ho letto che deve essere fatto a regola d'arte altrimenti potrei anche peggiorare la situazione. Attendo sue notizie. La ringrazio e le auguro buona giornata
Antonio
La domanda a cui non so dare la risposta che vorresti
Volendo iper-semplificare, ciò che mi viene chiesto, e che mi imbarazza, perché non sono in grado di dare una risposta esaustiva (o meglio, la risposta che vorresti sentirti dare), è questo:
“Esiste una soluzione veloce, rapida e poco costosa che mi risolve definitivamente il problema della muffa e dell'umidità sulle pareti?”
Ora non pensare che tutti mi chiedano esattamente questo. Diciamo che questa è un po' la domanda che le riassume tutte.
E sinceramente a me piacerebbe avere altrettanto una risposta certa e definitiva univoca, la risposta che va bene a tutti. Ma purtroppo la brutta notizia è che non c'è una soluzione unica e definitiva che va bene per tutti.
Non lo avresti detto, vero?
In molti casi l'aspetto economico la fa da padrone, in molti casi si è anche disposti a spendere purché si risolva il problema. Ed il problema, ossia la causa, non è sempre lo stesso.
Ad esempio ho ricevuto proprio pochi giorni fa questa richiesta di Laura:
Buongiorno Arch.
Ho una veranda con una parete esterna dotata di cartongesso specifico per l'umidità, ma il problema è che non isola abbastanza e dopo un paio di anni è comparsa un po' di muffa vicino all'angolo che confina con la veranda.
Secondo lei quale potrebbe essere una soluzione definitiva?
Grazie mille
Laura
Come vedi, spessissimo sono richieste di aiuto per problemi riscontrati nella propria casa anche a seguito di lavori di ristrutturazione, di interventi di bonifica e risanamento delle pareti ammalorate precedentemente eseguiti.
Sono situazioni in cui il problema è riaffiorato o comparso proprio a seguito dei lavori. Emblematico è il caso di Marco.
Buongiorno,
abito in una casa ampliata da 8 anni, la parte nuova è isolata con cappotto da 10 cm, tetto ventilato con travi a vista e pannelli isolanti da 10 cm. La muffa ha cominciato a presentarsi in gabinetto, poi pian piano si è estesa al resto della casa, soprattutto la scorsa estate poiché dove abito (provincia di Como) ha piovuto per tre mesi.
Il punto è che mi sembra si formi in estate e non d'inverno, momento in cui rimane stabile. Inoltre si forma anche su armadi e tavoli in legno verniciato, presentandosi come una leggera patina grigia. Queste superfici non sono fredde, così come non lo sono neppure i muri.
Abitiamo in una zona adiacente un'area boschiva, la nostra fonte di riscaldamento è una stufa ad irraggiamento, motivo per cui, oltre all'isolamento, non abbiamo grande differenza di temperatura tra aria e muri. Durante il periodo estivo l'u.r. rimane tra il 55 e il 70%. A suo parere quali interventi adottare per evitarne la formazione? Grazie.
marco
Marco aveva evidentemente investito dei soldi 8 anni fa per un ampliamento nuovo e ben coibentato. Almeno questo è ciò che gli avevano promesso.
Non è ovviamente strano che tutte queste persone mi chiedano un parere. Comprendo perfettamente lo stato d'animo. Ma il punto è un altro.
Non posso prescriverti la cura, se non ho capito quali sono le cause del problema, i punti deboli, la geometria della struttura, i materiali in uso, lo stato conservativo dell'immobile, e tante altre cose.
Non esiste la soluzione veloce, economica e definitiva...
...almeno fino a quando uno specialista non sia venuto a fare un attento sopralluogo per valutare tutte le possibili cause, per trovare una soluzione.
Infatti credo sia evidente a chiunque che tamponare il problema con una soluzione di comodo, non eliminerà la causa di quel problema. E questo lo abbiamo visto dalle dirette testimonianze di alcuni lettori del blog. Ancor peggio adottare soluzioni improprie.
Per me è assolutamente impossibile darti indicazioni corrette per rimettere tutte le cose a posto. E ti assicuro che chiunque voglia darti un consiglio via internet, senza avere un quadro completo della situazione, è un ciarlatano. Se non vuoi buttare (altri) soldi, perdere tempo e peggiorare le cose, non seguire consigli su internet.
Sì, lo so, sul forum in cui si parla di ristrutturazioni il signor “RISOLSI” ha scritto che lui da due mesi non ha più muffa, da quando... (beh, scegli tu una soluzione a caso al posto dei puntini).
Anche la ditta “FEMOTUTTOAPOCHISCHEI” è venuta a casa tua, ha dato un'occhiata, e ti ha consigliato “x cm di cappotto y”.
Io invidio sempre i commerciali delle ditte “FEMOTUTTOAPOCHISCHEI”. Li invidio perché a colpo d'occhio trovano la soluzione. Io invece, purtroppo, devo lavorarci su. In alcuni casi devo portare un tecnico specializzato nell'uso della termocamera ad infrarossi. Devo fare analisi, valutazioni ambientali, comparare con studi di laboratorio, proporre una soluzione specifica per quel contesto. E ho fatto studi approfonditi, ho conseguito certificazioni specifiche. Devo proprio essere sfortunata...
In un prossimo articolo ti mostrerò gli “isolamenti da incubo” che poi di fatto determinano tutti quei problemi di cui hai letto sopra, e che spero non siano capitati anche a te. In anteprima una foto di un'esecuzione da incubo la trovi qui sotto.
Per ora, spero tu capisca che il mio essere reticente a darti certe informazioni non è perché le informazioni non voglia dartele, ma semplicemente perché parlarti di soluzioni che sono andate bene per altri non risolverà il tuo problema.
Può darsi anche di sì. Ma nel caso ti dessi una soluzione sbagliata, ti farei un doppio danno:
- ti farei spendere inutilmente soldi tra acquisto di materiali sbagliati e lavori di manodopera
- potrei peggiorare lo stato di salute delle pareti, del tetto, ecc. con interventi sbagliati
Quindi ricapitolando: cosa devi fare se vuoi risolvere muffa e problemi di isolamento?
In modo super sintetico:
-
affidati ad uno specialista dell'isolamento termico e insieme determina un programma ed un progetto
-
pretendi che faccia almeno un sopralluogo, possibilmente molto accurato
-
determina con lui quali risultati vuoi conseguire
Nell'ISOLAMENTO TERMICO la differenza la fa la progettazione ed il controllo della fasi applicative, non solo la qualità dei prodotti impiegati
La sola scelta dei prodotti migliori non garantisce un RISULTATO ECCELLENTE. Delegare tutta la progettazione, la scelta dei materiali ed il controllo delle fasi esecutive alla ditta che ti ha fatto il preventivo meno costoso è un grandissimo rischio che ti sconsiglio vivamente di percorrere, se vuoi evitare risultati come questi...
PS: do ormai per scontato che tu abbia capito che con la pittura speciale X o con il prodotto super garantito dell'azienda “MAIPIUMUFFA”, tamponi per qualche mese. Poi il problema si ripropone, anche peggio di prima.
la domanda può sembrare banale, anche se in realtà non è banale rispondere.
Credo che sia preferibile rivolgersi a persone specializzate nella materia, che svolgono su quello specifico "problema" un lavoro di studio e approfondimento, che possono portare a testimonianza referenze e lavori eseguiti.