Ho ricevuto un commento ad uno dei tanti articoli di questo blog. Lo riporto integralmente qui sotto:
"Buonasera,
mi piacerebbe chiederLe un consiglio sulla tipologia (interna o esterna) di isolamento della mia abitazione. Si tratta di una villa in collina (600 mt slm) di 3 piani (il primo pero è per la metà interrato) molto esposta ed abbastanza ventosa, costruita circa 10 anni fa.
Purtroppo l'ingegnere che la progettò non solo non pensò ad isolarla con un cappotto ma non ha pensato neanche a predisporre per il cappotto stesso...
Risultato: dovrei rifare tutte la soglie e scardinare anche tutte le grate blindate presenti sulle finestre con un costo, credo, importante.
Per questo motivo, visti gli esorbitanti costi del riscaldamento e visto anche un confort termico scarso, stavo pensando ad un isolamento interno, in considerazione del fatto che non ci sono problemi di metratura interna.
Dopo aver letto il suo articolo però inizio ad avere timore del risultato e, dunque...che fare?
Ed inoltre percentualmente quanta differenza c'è tra un cappotto esterno ed uno interno?"
(Franco)
La mia risposta è raccolta in questo video-post.
Spero che il video ti sia piaciuto, ma soprattutto che possa essere stato utile anche a te, non solo a Franco.
È infatti il mio primo video, e non essendo molto esperta con la telecamera, probabilmente avrei potuto far meglio.
PS: Aiutami a condividere questo post, se ti è piaciuto o l'hai trovato utile, e aggiungi un tuo commento qui sotto! Grazie
Commenti
Grazie,
Simone Cerri
su edifici con rivestimento faccia a vista bisogna intervenire come in tutti gli altri casi, cioè partendo dallo studio di tutto l'edificio , delle sue geometrie e problematiche, non solo da un elemento di esso, "il facciavista".
Ho visto interventi di diverso tipo su edifici rivestiti e la scelta del tipo di intervento dipende molto dal budget di cui si dispone. Tipicamente, ma non è la regola, si interviene preferibilmente dall'interno.
saluti. Laura
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